Specie



Gruppo: Anfibi e rettili

Elaphe quatuorlineata (Cervone)

Nome scientifico: Elaphe quatuorlineata (Lacépède, 1789) - Reptilia, Serpentes, Colubridae.

Nome volgare: Cervone

Biologia: serpente di grandi dimensioni caratterizzato, allo stadio adulto, da quattro strie scure longitudinali che ne percorrono i fianchi e il dorso. L’accoppiamento avviene tra aprile e maggio e la deposizione delle uova tra giugno e fine luglio (in aree umide e termicamente stabili). La livrea giovanile conferisce un aspetto marcatamente reticolato all’animale che risulta, dunque, estremamente diverso dall’adulto.

Distribuzione: La specie è un’entità appenninico balcanica. In Italia centro-meridionale è distribuito in  maniera abbastanza disomogenea, sebbene tale dato potrebbe derivare da difetto di ricerca. Il limite settentrionale italiano è costituito da Toscana e Marche. Per la Basilicata, i dati ufficiali riportano una distribuzione della specie estremamente discontinua e prevalentemente concentrata verso i confini con Puglia e Calabria. Tuttavia tale distribuzione frammentaria è da attribuire a difetto di ricerca essendo il Cervone tra i più comuni colubri della regione. Distribuzione nel SIC qui

Habitat: frequenta un ampia varietà di ambienti (da praterie a faggete), ma soprattutto la fascia collinare a macchia mediterranea. Il Cervone sembra prediligere zone limitrofe a corsi d’acqua, anche se di modesta portata, o comunque zone umide nei pressi di stagni e laghi. La specie si rinviene dal livello del mare fino a poco più di 1000 metri (il limite altitudinale italiano è stato registrato in Basilicata).

Alimentazione: si nutre prevalentemente di micro- e meso-mammiferi (da toporagni a donnole, da arvicole a conigli), lacertidi, uccelli di piccole e media taglia nonché loro nidiacei e uova.

Consistenza delle popolazioni: Non esistono dati tali poter stabilire la consistenza delle popolazioni in Italia se non su scala locale. Non esistono dati demografici noti per il SIC.

Minacce: all’interno del suo areale è in decremento per la frammentazione e riduzione dell’habitat, l’utilizzo di pesticidi agricoli che ne riducono le prede, talvolta da impatti stradali particolarmente frequenti, nonché per persecuzioni da parte dei locali

Livello di minaccia nel SIC:

Conservazione e Protezione: è una specie “protetta” per il suo elevato valore biogeografico e conservazionistico, sia dalle direttiva comunitarie (allegato II e IV dir. 92/43/CEE) che da altre convenzioni internazionali (Berna, Allegato 2). Nella categorie di minaccia di estinzione previste dalla IUCN è considerata quasi in pericolo (inserita nel livello Near Threatened).

 

 



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