Specie



Gruppo: Piante

Geranium versicolor (Geranio striato )

Nome scientifico: GERANIACEAE Geranium versicolor L.

Nome volgare: Geranio striato

Biologia: Geofita rizomatosa. La fioritura avviene a primavera avanzata (aprile-giugno).

Distribuzione: è una specie submediterraneo-montana, con areale esteso dalla penisola iberica all'Asia minore; in Italia è diffusa e frequente in tutta la penisola e nelle isole a quote medio-basse, potendo salire però nel Meridione d'Italia sino a 1400-1500 metri. In Basilicata è una specie molto diffusa, soprattutto in arefresche ed umide dei boschi misti di latifoglie.

Ecologia: In senso lato la specie vegeta su suoli poco evoluti, derivati prevalentemente da rocce carbonatiche, a reazione neutro-basica e con ridotta disponibilità idrica.

Habitat e/o biotopo elettivo/i all’interno del SIC: Codice CORINE biotopes 41.18 Campano-Lucanian beech forests, Codice Habitat 9210*: Faggeti degli Appennini con Taxus e Ilex; 9220*: Faggeti degli Appennini con Abies alba e faggete con Abies nebrodensis

Minacce: Nel SIC le minacce sono ascrivibili ad una gestione selvicolturale inappropriata ed al carico di pascolo eccessivo. Anche l’attività degli ungulati rappresenta un grave fattore limitante alla rinnovazione naturale.

Livello di minaccia nel SIC: medio

Conservazione e protezione: questa entità non figura in direttive o convenzioni internazionali o nazionali e non appare né rara né minacciata a livello regionale o provinciale.



Lilium bulbiferum L. (Giglio rosso, giglio di San Giovanni, Giglio salvatico)

LILIACEAE - Lilium bulbiferum L. subsp. croceum

 

Nome volgare: giglio rosso.

Biologia: geofita bulbosa, con vistosa fioritura tra maggio e luglio, fruttifica in estate.

Distribuzione: orofita presente nell’Europa centrale e meridionale. È segnalata in tutta la penisola ad eccezione delle isole. Nel settore delle Alpi orientali si differenzia la subsp. bulbiferum. In Basilicata è presente con popolazioni generalmente poco numerose in diversi settori dell’Appennino centrale e settentrionale oltre che nel Pollino. Aggiungere notazioni per il SIC

Ecologia: specie mediamente eliofila, abbastanza esigente in umidità edafica, vegeta ai margini e nelle schiarite dei boschi puri e misti di querce caducifoglie e nei prati umidi del piano montano, entro una fascia altimetrica compresa tra 500 e 2000 metri.

Habitat e/o biotopo elettivo/i all’interno del SIC: 91M0: Foreste Pannonico-Balcaniche di cerro e rovere; 9220*: Faggeti degli Appennini con Abies alba e faggete con Abies nebrodensis” (habitat prioritario).

Minacce: alterazione degli habitat di pertinenza, raccolta indiscriminata degli scapi fiorali in virtù (…) delle vistose ed attraenti fioriture.

Livello di minaccia nel SIC: alto a causa della ridotta diffusione e dell’esigua consistenza delle della specie (a breve-medio termine).

Conservazione e protezione: è specie protetta della flora lucana ai sensi del DPGR 55/2005 ed inserita nel novero delle specie a protezione limitata. È inserita nella Liste Rosse Regionali delle Piante d’Italia, per alcune regioni dell’Italia centrale.



Lilium bulbiferum L. subsp. croceum (Chaix) Jan (Giglio rosso, giglio di San Giovanni, Giglio salvatico)

LILIACEAE - Lilium bulbiferum L. subsp. croceum

 

Nome volgare: giglio rosso.

Biologia: geofita bulbosa, con vistosa fioritura tra maggio e luglio, fruttifica in estate.

Distribuzione: orofita presente nell’Europa centrale e meridionale. È segnalata in tutta la penisola ad eccezione delle isole. Nel settore delle Alpi orientali si differenzia la subsp. bulbiferum. In Basilicata è presente con popolazioni generalmente poco numerose in diversi settori dell’Appennino centrale e settentrionale oltre che nel Pollino. Aggiungere notazioni per il SIC

Ecologia: specie mediamente eliofila, abbastanza esigente in umidità edafica, vegeta ai margini e nelle schiarite dei boschi puri e misti di querce caducifoglie e nei prati umidi del piano montano, entro una fascia altimetrica compresa tra 500 e 2000 metri.

Habitat e/o biotopo elettivo/i all’interno del SIC: 91M0: Foreste Pannonico-Balcaniche di cerro e rovere; 9220*: Faggeti degli Appennini con Abies alba e faggete con Abies nebrodensis” (habitat prioritario).

Minacce: alterazione degli habitat di pertinenza, raccolta indiscriminata degli scapi fiorali in virtù (…) delle vistose ed attraenti fioriture.

Livello di minaccia nel SIC: alto a causa della ridotta diffusione e dell’esigua consistenza delle della specie (a breve-medio termine).

Conservazione e protezione: è specie protetta della flora lucana ai sensi del DPGR 55/2005 ed inserita nel novero delle specie a protezione limitata. È inserita nella Liste Rosse Regionali delle Piante d’Italia, per alcune regioni dell’Italia centrale.