Nome scientifico: Euplagia quadripunctaria (Poda, 1761)– Insecta, Lepidoptera, Arctiidae
Nome volgare: Falena dell’edera, Falena tigrata
Biologia: L’Euplagia (Callimorpha) quadripunctaria è una vistosa farfalla con apertura alare di 42 – 52 mm, caratterizzata da una notevole differenza tra le ali anteriori (bruno-nere con strature bianco-giallastre) e posteriori (rosse con macchie nere). Le femmine depongono le uova verso l’inizio di settembre e le larve, poilfaghe, emergono dopo 8-15 giorni, alimentandosi per breve tempo su varie piante per poi entrare in ibernazione. Dopo la 5° muta, il bruco tesse un bozzolo leggero nella lettiera. Lo stadio di crisalide dura circa un mese, l’immagine emerge tra giugno e agosto. L’adulto ha costumi soprattutto notturni.
Distribuzione: Specie largamente diffusa dalla Danimarca fino all’Europa meridionale e centrale, Asia Minore e Iran e Nord Africa. In Italia è diffusa in tutta la penisola ed in Sicilia, ma non in Sardegna. In Basilicata la specie risulta poco diffusa e fortemente localizzata, verosimilmente per difetto di ricerca. Distribuzione nel SIC qui
Habitat: La specie si rinviene nei boschi freschi e nella regione mediterranea più spesso in valli strette e delimitate da rilievi con pendii scoscesi, con corsi d’acqua perenni e formazioni boschive continue, caratterizzate da un microclima più fresco e umido rispetto alle aree circostanti (da 0 fino a 2000 m s.l.m.).
Alimentazione: A differenza di molti Arctidi, che allo stadio adulto non si nutrono, E. quadripunctaria ha apparato boccale funzionante e si nutre di nettare di Lamium, Epilobium, Corylus, Rubus, Lonicera, Sarothamnus, Urtica.
Consistenza delle popolazioni: Non esistono dati tali poter stabilire la consistenza delle popolazioni. Non esistono dati demografici noti per il SIC.
Minacce:
Livello di minaccia nel SIC:
Conservazione e Protezione: è una specie “protetta” per il suo elevato valore biogeografico e conservazionistico, inserita negli allegati II e IV della dir. 92/43/CEE.