Nome scientifico: fam. LILIACEAE –Ruscus aculeatus L.
Nome volgare: Pungitopo, ruscolo.
Biologia: Camefita fruticosa. L'antesi avviene fra novembre ed aprile la specie è presente in tutto il territorio.
Distribuzione: Euri-Medit. - Specie con areale centrato sulle coste mediterranee, ma con prolungamenti verso nord e verso est, (area della Vite). Presente in tutta l'Europa mediterranea, comprese Turchia, Ungheria e Crimea. In Italia è diffuso in tutto il territorio. In Basilicata è presente dalle Cerrete alle faggete. Nel SIC è diffuso da 800 fino a 1.200 m s.l.m. con numerose popolazioni.
Ecologia: predilige le zone calde e soleggiate e i terreni calcarei, lo si trova facilmente nei luoghi aridi e sassosi, nei boschi, soprattutto nelle leccete e nei querceti. E' una pianta sensibile al freddo intenso, per cui solo nelle zone meridionali la si può trovare oltre i 1.200, nel resto d'Italia difficilmente vegeta sopra i 600 m s.l.m.
Habitat e/o biotopo elettivo/i all’interno del SIC: Codice Corine biotopes 41.75 - Southern Quercus cerris-Q. frainetto woods (Melitto-Quercion frainetto) specie caratterizzante Habitat 91M0: Foreste Pannonico-Balcaniche di cerro e rovere.
Minacce: formazioni forestali negativamente condizionate, in alcuni settori, dalla passata ed intensa attività di sfruttamento delle formazioni forestali, raccolta da parte dell’uomo.
Livello di minaccia nel SIC: medio
Conservazione e protezione: Ruscus aculeatus è presente nell'elenco all'Allegato V della Direttiva CEE n° 43/1992, tra le "Specie animali e vegetali di interesse comunitario il cui prelievo nella natura e il cui sfruttamento potrebbero formare oggetto di misure di gestione". In Italia è specie protetta in Abruzzo (L. R. 11/09/1979, n° 45), Friuli V. G. (L. R. 03/06/1981, n° 34), Liguria (L. R. 30/01/1984, n° 9), Lombardia (L. R. 27/07/1977, n° 33), Molise (L. R. 25/10/1982, n° 22), Toscana (L. R. 06/04/2000, n° 56), Umbria (L. R. 18/11/1987, n° 49), Prov. Auton. di Trento (L. P. 25/07/1973).
Sarebbe auspicabile la verifica ed eventuale adeguamento delle previsioni in campo forestale, al fine di assicurarne la coerenza rispetto agli obiettivi di conservazione.