Specie



Ulmus glabra (Olmo di montagna)

Nome scientifico: Ulmus glabra Huds.

Nome volgare: olmo di montagna.

Biologia: fanerofita arborea caducifoglia, non molto longevo, fiorisce tra marzo ed aprile, prima della foliazione e fruttifica tra aprile e maggio.

Distribuzione: europeo-caucasica, con vasto areale europeo dai Pirenei agli Urali ed al Caucaso e dalle isole britanniche e dalla Scandinavia fino alla Grecia settentrionale. In Italia è presente nell’arco alpino ed in maniera frammentaria sulla dorsale appenninica fino alla Sicilia, manca in Sardegna. In regione è estremamente rarefatto e relegato in versanti difficilmente accessibili e/o in condizioni di ridotto disturbo antropico. Aggiungere notazioni per il SIC ABERUOTI

Ecologia: specie mesofila, igrofila, caratteristica delle foreste miste caducifoglie medio-europee, esigente sotto il profilo edafico, vegeta su suoli alluvionali profondi e freschi e ben dotati di sostanza organica, rifuggendo da quelli compatti ed argillosi. Alle latitudini meridionali si rinviene sporadicamente nei boschi montani di latifoglie, sui versanti settentrionali, negli impluvi e nelle vallecole di accumulo di suoli eutrofici.

Habitat e/o biotopo elettivo/i all’interno del SIC: 9180* - Foreste di versanti, ghiaioni e valloni del Tilio-Acerion (habitat prioritario).

Minacce: danneggiamenti o eliminazione in occasione delle utilizzazioni boschive, degradazione delle condizioni ecologiche degli habitat di pertinenza a seguito di ceduazioni e di diradamenti.

Livello di minaccia nel SIC: molto alto (a breve-medio termine) a causa della rarefazione della specie.

Conservazione e protezione: è specie protetta della flora lucana ai sensi del DPGR 55/2005 ed inserita nel novero delle specie a protezione limitata speciale. È contemplata nella Liste Rosse Regionali delle Piante d’Italia, nella limitrofa Calabria, nella categoria delle specie vulnerabili (VU).



Orchis papilionacea L. (Orchide a farfalla)

Nome scientifico: ORCHIDACEAE –  Orchis papilionacea L.

Nome volgare: Cipressino, Orchidea farfalla

Biologia: Geofita bulbosa, fiorisce tra Marzo e Giugno.

Distribuzione: Euromediterranea. Specie con areale centrato sulle coste mediterranee, ma con prolungamenti verso nord e verso est, (area della Vite). In Italia è presente in tutto il teritorio escluso il Trentino alto Adige.

Ecologia: predilige prati magri e incolti, garighe, boschi aperti.

Habitat e/o biotopo elettivo/i all’interno del SIC: 41.182 Campano-Lucanian beech forests sopecie di pregio dell’Habitat 9210*: Faggeti degli Appennini con Taxus e Ilex

Minacce: Abbandono delle pratiche colturali quali lo sfalcio e pascolamento con conseguente avanzamento del bosco spontaneo nelle zone marginali con maggiore substrato dove è quindi più facile la colonizzazione delle specie vegetali tipiche nelle prime fasi di evoluzione verso il bosco.

Livello di minaccia nel SIC: In assenza di una gestione attiva, l’habitat è destinato ad una ulteriore riduzione. La vulnerabilità resta elevata più per motivi naturali che antropici.

L’abbandono dei prati-pascoli ed una cattiva gestione degli stessi potrebbe provocarne la scomparsa.

Conservazione e protezione: specie protetta da normativa internazionale CITES B, specie a protezione assoluta in Basilicata (DPRG 55/2005- Art. 2).

Sarebbe auspicabile un mantenimento di elevati livelli di diversità del mosaico ambientale, con i diversi stadi delle successioni vegetazionali ben rappresentati (di particolare importanza la tutela di praterie e garighe) ed un miglioramento delle conoscenze sugli aspetti naturalistici attraverso la divulgazione ed il coinvolgimento degli attori locali.