Specie



Orchis simia Lam. (Orchide omiciattolo)

Nome scientifico: ORCHIDACEAE –  Orchis simia Lam.

Nome volgare: Orchide omiciattolo, Orchidea scimmia

Biologia: Geofita bulbosa, fiorisce tra Aprile – Giugno.

Distribuzione: Euri-Medit. - Specie con areale centrato sulle coste mediterranee, ma con prolungamenti verso nord e verso est, (area della Vite). In Italia è presente in tutto il teritorio, anche se rara, con esclusione della Val d'Aosta, Puglia e Sardegna, dubbia in Sicilia.

Ecologia: radure, cespugli , macchie e boschi di pini, su suoli prevalentemente calcarei fino a 1100 m

Habitat e/o biotopo elettivo/i all’interno del SIC: 41.182 Campano-Lucanian beech forests sopecie di pregio dell’Habitat 9210*: Faggeti degli Appennini con Taxus e Ilex

Minacce: Abbandono delle pratiche colturali quali lo sfalcio e pascolamento con conseguente avanzamento del bosco spontaneo nelle zone marginali con maggiore substrato dove è quindi più facile la colonizzazione delle specie vegetali tipiche nelle prime fasi di evoluzione verso il bosco.

Livello di minaccia nel SIC: In assenza di una gestione attiva, l’habitat è destinato ad una ulteriore riduzione. La vulnerabilità resta elevata più per motivi naturali che antropici.

L’abbandono dei prati-pascoli ed una cattiva gestione degli stessi potrebbe provocarne la scomparsa.

Conservazione e protezione: specie protetta da normativa internazionale CITES B e IUCN, specie a protezione assoluta in Basilicata (DPRG 55/2005- Art. 2).

Sarebbe auspicabile un mantenimento di elevati livelli di diversità del mosaico ambientale, con i diversi stadi delle successioni vegetazionali ben rappresentati (di particolare importanza la tutela di praterie e garighe) ed un miglioramento delle conoscenze sugli aspetti naturalistici attraverso la divulgazione ed il coinvolgimento degli attori locali



Dactylorhiza sambucina (L.) (Orchide sambucina)

Nome scientifico: fam. ORCHIDCEAE - Dactylorhiza sambucina L. Soò

Nome volgare: Orchide sambucina, Giglio sambucino

Biologia: Pianta di modeste dimensioni 10-30 cm di altezza, con 2 tuberi radicali a forma di dita debolmente divise. Fiorisce da Aprile a Giugno. L’ impollinazione è di tipo entomogama effettuata da bombi la dispersioneè anemocora.

Distribuzione: europea-caucasica, dalla Scandinavia centrale a Spagna e Sicilia, ma assente in gran parte dell'Europa centro-occidentale. Presente in Corsica ma non in Sardegna (unica regione italiana dove manca). Nel Sud-Europa (Italia compresa) preferisce gli orizzonti altocollinari e montani. Indicazioni SIC

Ecologia: prati, pascoli e boschi luminosi, piuttosto indifferente al grado di acidità del suolo (ma non troppo umido), da 300 a oltre 2000 m di quota.

Habitat e/o biotopo elettivo/i all’interno del SIC: Codice Corine 34.74. Praterie montane dell'Appennino centrale e meridionale, codice Habitat 6210(*): Formazioni erbose secche seminaturali e facies coperte da cespugli su substrato calcareo (Festuco-Brometalia) (*stupenda fioritura di orchidee)

Minacce: Abbandono delle pratiche colturali quali lo sfalcio e pascolamento e delle tradizioni agro-silvo-pastorali con conseguente avanzamento del bosco spontaneo nelle zone marginali con maggiore substrato dove è quindi più facile la colonizzazione delle specie vegetali tipiche nelle prime fasi di evoluzione verso il bosco.

In assenza di una gestione attiva, l’habitat è destinato ad una ulteriore riduzione. La vulnerabilità resta elevata più per motivi naturali che antropici.

Livello di minaccia nel SIC: medio-alto.

Conservazione e protezione: specie protetta da normativa internazionale CITES B, specie a protezione assoluta in Basilicata (DPRG 55/2005- Art. 2).

Sarebbe auspicabile un mantenimento di elevati livelli di diversità del mosaico ambientale, con i diversi stadi delle successioni vegetazionali ben rappresentati (di particolare importanza la tutela di praterie e garighe) ed un miglioramento delle conoscenze sugli aspetti naturalistici attraverso la divulgazione ed il coinvolgimento degli attori locali.



Fraxinus ornus (Orniello, ornello, orno, frassino minore, frassino da manna)

Nome scientifico: OLEACEAE – Fraxinus ornus L.

Nome volgare: Orniello, ornello, orno, frassino minore, frassino da manna.

Biologia: Fanerofita arborea e Fanerofita cespugliosa. La fioritura avviene a primavera avanzata (aprile-giugno).

Distribuzione: L'orniello è un elemento submediterraneo-montano, con areale esteso dalla penisola iberica all'Asia minore; in Italia è diffuso e frequente in tutta la penisola e nelle isole a quote medio-basse, potendo salire però nel Meridione d'Italia sino a 1400-1500 metri. In Basilicata si rinviene in modo sporadico nei boschi misti dell’Appennino Lucano, del Vulture e del Pollino. Riferimenti al SIC

Ecologia: In senso lato la specie vegeta su suoli poco evoluti, derivati prevalentemente da rocce carbonatiche, a reazione neutro-basica e con ridotta disponibilità idrica.

Habitat e/o biotopo elettivo/i all’interno del SIC: Codice Corine biotopes  41.75 - Southern Quercus cerris-Q. frainetto woods (Melitto-Quercion frainetto) specie caratterizzante Habitat 91M0: Foreste Pannonico-Balcaniche di cerro e rovere; 91AA*: Boschi orientali di quercia bianca; 9340: Foreste di Quercus ilex e Quercus rotundifolia.

Minacce:  Nel SIC le minacce sono ascrivibili ad una gestione selvicolturale inappropriata.

Livello di minaccia nel SIC: medio

Conservazione e protezione: : questa entità non figura in direttive o convenzioni internazionali o nazionali. Né regionali.

Sarebbe auspicabile un incremento della caratterizzazione ecologica della matrice forestale, favorendo la presenza di formazioni più mature nelle stazioni adatte ed il mantenimento di  una buona eterogeneità dei soprassuoli boschivi e alto arbustivi.

Verifica ed eventuale adeguamento delle previsioni in campo forestale, al fine di assicurarne la coerenza rispetto agli obiettivi di conservazione.



Brachypodium rupestre (Paléo rupestre)

Nome scientifico: fam. POACEAE – Brachypodium rupestre (Host) Roem. & Schult.

Nome volgare: Paléo rupestre.

Biologia: Pianta erbacea perenne, emicriptofita cespitosa, fiorisce da maggio a luglio.

Distribuzione: subatlantica. In Italia è presente molto diffusa da 0 a 2000 m s.l.m.

Specie calcio fila,  in Basilicata risulta piuttosto comune in prati magri ed ai margini erbacei meso-termofili dei boschi. Indicazioni nel SIC

Ecologia: specie calciofila. La specie si insedia su substrati particolarmente superficiali caratterizzati dalla presenza di calcaree e marna a basse profondità, in versanti esposti a sud o comunque in zone ben soleggiate dove prevale un ambiente di tipo xerico o mesoxerico.

Habitat e/o biotopo elettivo/i all’interno del SIC: Codice Corine 34.74. Praterie montane dell'Appennino centrale e meridionale, codice Habitat 6210(*): Formazioni erbose secche seminaturali e facies coperte da cespugli su substrato calcareo (Festuco-Brometalia) (*stupenda fioritura di orchidee)

Minacce: Abbandono delle pratiche colturali quali lo sfalcio e pascolamento con conseguente avanzamento del bosco spontaneo nelle zone marginali con maggiore substrato dove è quindi più facile la colonizzazione delle specie vegetali tipiche nelle prime fasi di evoluzione verso il bosco.

In assenza di una gestione attiva, l’habitat è destinato ad una ulteriore riduzione. La vulnerabilità resta elevata più per motivi naturali che antropici.

Crescenti minacce per le specie legate a tali ambienti sono anche fenomeni di frammentazione ed isolamento.

Livello di minaccia nel SIC: medio

Conservazione e protezione: questa entità non figura in direttive o convenzioni internazionali o nazionali e non appare né rara né minacciata a livello regionale o provinciale.

Sarebbe auspicabile un mantenimento di elevati livelli di diversità del mosaico ambientale, con i diversi stadi delle successioni vegetazionali ben rappresentati (di particolare importanza la tutela di praterie e garighe) ed un miglioramento delle conoscenze sugli aspetti naturalistici attraverso la divulgazione ed il coinvolgimento degli attori locali.