Nome scientifico: fam. FAGACEAE – Quercus petraea (Mattuschka) Lieblein
Nome volgare: rovere
Biologia: Emicriptofite rosulate. Fiorisce tra febbraio e maggio
Distribuzione: Europa occidentale e centromeridionale su suoli pietrosi e ben drenati delle zone collinari e montane fino ai 1500-1800 metri di quota, ad est raggiunge una linea che collega Danzica e le foci del Danubio, a nord raggiunge la parte meridionale della penisola scandinava, la Gran Bretagna, l'Irlanda, la Danimarca, costeggia a ovest l'Atlantico, raggiunge i Pirenei e in Spagna la Cordollera Cantabrica e Sierra de Guadarrama, si trova sull'arco alpino, a sud si trova in Corsica e in quasi tutta la penisola balcanica, ma rara in Grecia, raggiunge il Caucaso nella zona pontica, l'Anatolia e sulle montagne della Turchia meridionale. In Italia la Rovere si trova sulle Alpi e sugli Appennini in stazioni a clima temperato e su terreni asciutti, assente in Sardegna. In Basilicata è presente sull’Appennino lucano, sul M. Vulture e sul Pollino (Fascetti et al., 2006
Ecologia: specie tendenzialmente oceanica e perciò ama l'umidità atmosferica elevata per tutto l'anno con piovosità ben distribuita specialmente nella stagione vegetativa, resiste molto bene alle basse temperature. La specie viene definita "acidoclina" cioè che tende a svilupparsi su terreni tendenzialmente acidi, ma e specie frugale e accetta anche suoli debolmente calcarei; all'interno del suo areale è specie leggermente sciafila e i semenzali preferiscono nei primi anni, una ombreggiatura intorno al 50%.
Habitat e/o biotopo elettivo/i all’interno del SIC: Codice Corine biotopes 41.75 - Southern Quercus cerris-Q. frainetto woods (Melitto-Quercion frainetto) specie caratterizzante Habitat 91M0: Foreste Pannonico-Balcaniche di cerro e rovere; 41.182 Campano-Lucanian beech forests sopecie di pregio dell’Habitat 9210*: Faggeti degli Appennini con Taxus e Ilex.
Minacce: a causa dell'intenso sfruttamento subito nei secoli a causa della bontà del suo legno, ma anche perchè la Rovere occupava terreni fertili adatti all'agricoltura (vigneti, castagneti da frutto), i querceti a Rovere sono molto ridotti. Attualmente la specie è minacciata da tagli selvicolturali inappropriati.
Livello di minaccia nel SIC: alto
Conservazione e protezione: risulta endemica per l’Italia meridionale; è una specie rara e vulnerabile ai tagli boschivi. Specie a protezione limitata in Basilicata (DPRG 55/2005- Art. 3).
Sarebbe auspicabile favorire l’evoluzione dei soprassuoli boschivi verso gli stadi più maturi della successione vegetazionale laddove la struttura e la composizione del bosco, nonché le caratteristiche morfologiche del sito lo richiedano ed un miglioramento delle conoscenze sugli aspetti naturalistici attraverso la divulgazione ed il coinvolgimento degli attori locali.