Habitat


Tipologie di habitat individuati in Basilicata: 61

Tipologie di habitat prioritari presenti:  12


1210: Vegetazione annua delle linee di deposito marine

Percentuale di copertura: 1%

Descrizione: Formazioni erbacee, annuali (vegetazione terofitica-alonitrofila) che colonizzano le spiagge sabbiose e con ciottoli sottili, in prossimità della battigia dove il materiale organico portato dalle onde si accumula e si decompone creando un substrato ricco di sali marini e di sostanza organica in decomposizione. In Basilicata le comunità referibili a questo habitat sono inquadrate nel Salsolo-Cakiletum aegyptiacae Costa et Manz. 1981 e  Salsoletum sodae Pign. 1953.

Specie guida: Cakile maritima subsp. maritima, Matthiola sinuata,  Elymus farctus, Sporobolus arenarius

Distribuzione: L’habitat è diffuso lungo tutti i litorali sedimentari italiani e del Mediterraneo dove si sviluppa in contatto con la zona afitoica, in quanto periodicamente raggiunta dalle onde, e, verso l’entroterra, con le formazioni psammofile perenni. In Italia presente lungo tutta la fascia costiera della penisola. Nella regione è presente lungo tutto il litorale jonico ed in modo più discontinuo in quello tirrenico.

Nel SIC Bosco Pantano – Foce Sinni occupa la fascia costiera più prossima alla battigia.

Esigenze ecologiche: Comunità pioniere occupanti accumuli di materiale ricco di sostanze azotate delle spiagge ciottolose in prossimità della linea di deposito marino. Questo habitat forma una prima fascia a vegetazione discontinua occupando il tratto di spiaggia interessato dalle mareggiate invernali.

Conservazione e protezione: L'erosione marina tende a ridurre e a frammentare l'habitat che si mescola in modo caotico con elementi degli habitat psammofili più interni.

Criticità e minacce: Erosione marina, eccessivo calpestio e pratiche di pulizia delle spiagge.

 

Azioni utili per la conservazione:

Impedire pratiche di pulizia delle spiagge con mezzi meccanici e che comunque prevedano l'estirpazione delle piante.



1310: Vegetazione annua pioniera a Salicornia e altre specie delle zone fangose e sabbiose

Percentuale di copertura: 1%

Descrizione: Formazioni composte prevalentemente da specie vegetali annuali alofile (soprattutto Chenopodiaceae del genere Salicornia) che colonizzano distese fangose delle paludi salmastre, dando origine a praterie che possono occupare ampi spazi pianeggianti e inondati o svilupparsi nelle radure delle vegetazioni alofile perenni appartenenti ai generi Sarcocornia, Arthrocnemum e Halocnemum. In Italia appartengono a questo habitat anche le cenosi mediterranee di ambienti di deposito presenti lungo le spiagge e ai margini delle paludi salmastre costituite da comunità alonitrofile di Suaeda, Kochia, Atriplex e Salsola soda definite dal codice CORINE 15.56.

Specie guida: Salicornia sp.pl., Suaeda maritima, Spergularia marina, Salsola soda

Distribuzione: Presente sia nella Regione Biogeografica Continentale, che in quella Mediterranea. In Italia è presente in tutte tutte le regioni costiere. In Basilicata è presente in modo discontinuo lungo il litorale ionico.

Nel SIC Bosco Pantano – Foce Sinni è presente a ds della foce associato agli habitat 1410 e 1420.

Esigenze ecologiche: L’habitat è strettamente alofilo e soggetto a inondazioni periodiche di acqua salmastra.

Conservazione e protezione: La conservazione dell’habitat è strettamente correlata al mantenimento dei parametri di salinità e saturazione d’acqua del suolo. Ogni variazione provoca trend dinamici che possono portare alla sostituzione da parte di comunità alofile perenni (1420) o giuncheti a minore alofilia (1410). Lo stato attuale di conservazione del complesso mosaico di habitat alofili nel SIC è medio. E’ probabile che la progressiva riduzione di portata d’acqua del fiume e il conseguente apporto più ridotto di acqua dolce in fase di inondazione, possa aver nel tempo favorito una espansione delle comunità alofile a scapito delle formazioni igrofile forestali (bosco planiziale). Verso l’interno però ampie superfici occupate da questo habitat sono state bonificate e coltivate. Tuttavia non si dispone di dati diacronici dettagliati per poter fare questo tipo di valutazioni.

 

Criticità e minacce:

140 Pascolo

170 Allevamento animali

830 Canalizzazione

890 Altre modifiche delle condizioni idrauliche indotte dall'uomo

 

Azioni utili per la conservazione:

Valorizzazione dell’habitat attraverso tabellonistica informativa, per impedire attività finalizzate alla trasformazione dell’habitat stesso (impianti forestali)

Evitare lavorazioni del terreno che favoriscono il drenaggio idrico (es. baulature).

 

 



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