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Insegnare Natura 2000

Laboratori didattici su Natura 2000


Laboratori didattici su Natura 2000


 

La biodiversità naturale come valore

La tutela ambientale e la salvaguardia della biodiversità per essere efficaci devono essere interiorizzate da ciascuno di noi, devono diventare principi ispiratori dei comportamenti abituali e questo può essere ottenuto solo attraverso l’esplorazione lenta e consapevole degli habitat naturali, la conoscenza diretta della delicatezza degli equilibri ecologici, l’apprezzamento individuale della bellezza dei paesaggi.

D'altronde la strutturazione rigida dei tempi di vita di ragazzi e genitori ha ridotto l’esplorazione libera, il contatto con il proprio territorio ed un approccio sensoriale con ciò che ci circonda. I ragazzi del terzo millennio potrebbero ritrovare, con l’aiuto degli insegnanti, lo spirito e la curiosità con cui gli esploratori di fine ‘800 cominciarono a viaggiare per tutto il mondo alla ricerca della conoscenza della natura in tutte le sue manifestazioni.

Foce del f. Agri - E. Fulco

I siti Natura 2000 di Basilicata potranno essere un’ottima occasione per realizzare laboratori didattici di educazione ambientale finalizzati a conoscere e valorizzare la biodiversità del territorio regionale lucano.


Finalità

• accendere la curiosità e l’interesse per la natura nei suoi molteplici aspetti e contesti;

approfondire la conoscenza della funzione della biodiversità naturale;

accrescere la consapevolezza della complessità degli equilibri naturali;

maturare il proprio senso di responsabilità nei confronti della natura e nella gestione delle sue risorse;

orientare i comportamenti individuali verso la sostenibilità ambientale;

conoscere il proprio territorio.


Cosa fare

Il laboratorio è uno dei momenti più efficaci del processo di apprendimento/insegnamento poiché rappresenta un’occasione privilegiata per sviluppare conoscenze, abilità e competenze in vari ambiti disciplinari. Per attività laboratoriali si intendono l’organizzazione, l’esecuzione di attività sperimentali che possono svolgersi in classe oltre che in un vero e proprio gabinetto scientifico o sul campo e la presentazione dei risultati ottenuti.

 

Come fare

Uno strumento molto utile per “fare” educazione ambientale, soprattutto nelle scuole primaria e secondaria di primo grado, è la scheda di osservazione che guida all'indagine sistematica (introduzione al metodo scientifico) e all’uso consapevole del linguaggio specifico. La scheda può essere modulata in relazione agli obiettivi di indagine, favorisce i contributi individuali degli alunni e, contemporaneamente, abitua al lavoro di gruppo.


Suggerimenti operativi

Di seguito si forniscono alcune indicazioni metodologiche, spesso alternative, e non esaustive, da scegliere in relazione al contesto classe oltre che alle linee definite dalle programmazioni (tempi, finalità, obiettivi, risorse).

Si potrebbe analizzare in classe la scheda di osservazione prima dell’uscita sul campo per verificarne la comprensione da parte degli alunni in modo da fornire eventuali chiarimenti; si potrebbe fornire la scheda agli alunni, individualmente o per gruppi, direttamente sul campo, dopo aver lavorato in classe solo per gli aspetti cartografici. Ciò allo scopo di sollecitare attenzione e di suscitare reazioni personali, non mediate, al momento della compilazione; si potrebbe affrontare lo studio di un habitat documentandosi prima di effettuare l’uscita sul campo; sarebbe auspicabile tornare a più riprese sul luogo d’osservazione per verificare l’efficacia della scheda in modo da accogliere eventuali proposte degli alunni su eliminazioni e/o integrazioni di parti della scheda; la scheda d’osservazione potrebbe essere utilmente corredata da un glossario di termini specifici curato dagli alunni.

 


Caterina Coppola

Giuseppe Navazio