Percentuale di copertura: 0,1 del SIC.
Descrizione: vegetazione arbustiva discontinua a nanofanerofite e camefite alonitrofile, costituita da entità specializzate ed adattate a condizioni di elevata aridità e di salinità edafica più o meno elevata. Nel SIC Murgia S. Lorenzo tali comunità si rinvengono generalmente in prossimità di superfici utilizzate per scopi agricoli, presentando una distribuzione frammentaria, una struttura parzialmente degradata ed estensione piuttosto limitata.
Specie guida: fra le specie caratteristiche, Atriplex halimus è la più frequente, seguita da Artemisia campestris subsp. variabilis mentre Camphorosma monspeliaca, Moricandia arvensis, Anagyris foetida e Capparis spinosa risultano più localizzate. L'assenza nel SIC Murgia S. Lorenzo di specie dei generi Salsola, Suaeda e Limonium - indicate anch'esse come caratteristiche dell'habitat - si spiega invece col fatto che il Sito in analisi è localizzato in aree argillose dell’interno e non in ambienti costieri.
Distribuzione:
Informazioni corologiche generali: le associazioni dei Pegano-Salsoletea si localizzano generalmente in ambienti costieri dei territori a bioclima mediterraneo particolarmente caldo e arido, di tipo termomediterraneo secco o semiarido; possono essere tuttavia rinvenute anche nell’interno e soprattutto in aree calanchive di zone argillose, come nel caso del SIC Murgia S. Lorenzo. Il fenomeno calanchivo interessa gran parte della Lucania jonica, con le sue manifestazioni più interessanti e visibili nei territori di Aliano, Craco, Pisticci, Montalbano Jonico, Tursi, ed altri territori limitrofi riconducibili alle formazioni sedimentarie prevalentemente argillose del cosiddetto Bacino di Sant’Arcangelo, area all'interno della quale l'habitat 1430 risulta ben rappresentato, di cui però solo ristrettissime porzioni risultano inserite in SIC o ZPS. Inoltre fra i siti lucani l'habitat si rinviene in soli altri 2 SIC su un totale di 35 in Italia (Petrella et al., 2005); per questi motivi la rappresentatività del SIC Murgia S. Lorenzo per l'habitat in questione è piuttosto alta.
Nel SIC: nella Murgia S. Lorenzo le comunità afferenti a questo habitat si rinvengono nei settori meridionali del SIC, in corrispondenza di substrati argillosi a morfologia calanchiva e soprattutto in prossimità della base dei calanchi.
Esigenze ecologiche: ambienti caratterizzati da condizioni di elevata aridità, talvolta di salinità edafica più o meno elevata, quali gli ambienti costieri oppure le aree calanchive di zone argillose dove l'elevata evaporazione dell'acqua, che per capillarità risale in superficie, fa aumentare considerevolmente la concentrazione di sali negli strati superficiali del suolo, dando vita ad ambienti che selezionano specie alotolleranti quali, appunto, le specie costruttrici di tali fitocenosi.
Conservazione e protezione: l'habitat era riportato anche nel formulario aggiornato al 2003 con una copertura percentuale pari al 4%; la sua attuale estensione nel SIC è risultata tuttavia più limitata (0,1%). Rinvenendosi tipicamente in prossimità della base di aree calanchive di zone argillose in contatto con superfici utilizzate per scopi agricoli, le comunità afferenti a tale habitat risultano sottoposte ad alcune pressioni che si esplicano in una estensione piuttosto limitata, una distribuzione frammentaria e struttura che risulta parzialmente degradata. Si ritiene tuttavia che adeguate misure di conservazione potranno garantire buone prospettive di ripristino della loro integrità.
Criticità e minacce: nel SIC Murgia S. Lorenzo le comunità afferenti a tale habitat risultano generalmente in contatto con aree agricole e quindi minacciate dalle attività ad essa correlata, quali la messa a coltura delle superfici che le ospitano, la costruzione di strade e/o altre infrastrutture, gli incendi e il pascolo eccessivo. L'attuale estensione piuttosto limitata e la distribuzione frammentaria rappresentano anch'esse una criticità per la conservazione dell'habitat.
Azioni utili per la conservazione: evitare azioni di disturbo nelle aree calanchive che ospitano le comunità dei Pegano-Salsoletea. Prevedere l'abbandono dell'uso agricolo di superfici adiacenti agli attuali nuclei di tale habitat, e soprattutto in quelle più acclivi, per favorire un'espansione delle fitocenosi ad esso riconducibili.
Tabella fitosociologica
Praterie e fruticeti alonitrofili (Pegano-Salsoletea)
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Numero ril.
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1*
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2*
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3**
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Latitudine
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4456344N
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4456270N
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4459272N
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Longitudine
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0605043E
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0605132E
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0603294E
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Quota (m)
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367
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346
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328
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Sup. (m²)
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35
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24
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30
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Copertura str. arboreo (%)
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-
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-
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-
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Copertura str. erbaceo-arbustivo (%)
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40
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75
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95
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Inclinazione (°)
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60
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45
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30
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Esposizione
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S
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SSW
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SSW
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Atriplex halimus L.
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2
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3
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4
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Camphorosma monspeliaca L.
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2
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3
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Urginea maritima (L.) Baker
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1
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Lygeum spartum L.
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1
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2
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Cistus monspeliensis L.
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+
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.
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1
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Arundo plinii Turra
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+
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.
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.
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Sedum rupestre L.
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+
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+
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1
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Bituminaria bituminosa (L.) C. H. Stirt.
|
+
|
.
|
.
|
Piptatherum miliaceum (L.) Coss.
|
+
|
+
|
+
|
Allium sphaerocephalon L.
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.
|
+
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.
|
Juncus sp.
|
.
|
+
|
.
|
Dactylis glomerata L.
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.
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+
|
+
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Pallenis spinosa (L.) Cass.
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.
|
+
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1
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Convolvulus cantabrica L.
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.
|
.
|
+
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Stipa austroitalica Martinovský
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.
|
.
|
+
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Carlina corymbosa L.
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|
.
|
+
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Cistus incanus L.
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.
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.
|
+
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Micromeria graeca (L.) Benth. ex Rchb.
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.
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|
+
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Seseli montanum L.
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.
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.
|
+
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Nigella damascena L.
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.
|
.
|
+
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Crupina vulgaris Cass.
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.
|
.
|
+
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Orlaya grandiflora (L.) Hoffm.
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.
|
.
|
+
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Anthyllis tetraphylla L.
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.
|
.
|
+
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Avena barbata Pott ex Link
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.
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.
|
+
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Allium neapolitanum Cirillo
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.
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1
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Galium sp.
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+
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Vicia sativa L.
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|
+
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Sonchus oleraceus L.
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.
|
+
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Erodium sp.
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.
|
+
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Olea europaea L.
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.
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+
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*Località “Fiumarella di Roccanova”.
**Fosso di San Lorenzo, Aliano.