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La rete in Basilicata

Siti di interesse comunitario


Siti di interesse comunitario



 


Habitat: Foreste Pannonico-Balcaniche di cerro e rovere

IT9210215 Monti Foi

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Il SIC occupa un settore montano della Basilicata nord-occidentale, posto ad Ovest di Potenza, a poca distanza dal capoluogo di regione, e ricade nella cintura più urbanizzata della regione, nei territori dei comuni di Potenza, Tito, Picerno e Ruoti (area proposta in ampliamento). Si tratta di una delle frange in cui si fraziona e si differenzia l’Appennino lucano, dominato dalla «breve dorsale, orientata da sudovest a nordest» di Monte Li Foi con 1354 m s.m. «dalle caratteristiche aspre rupi tagliate ed isolate» (RANIERI, 1972) e da Monte Li Foi di Picerno con 1350 m s.m., entrambe in agro di Picerno. Tra le due vette vi sono due vasti altipiani, uno a Nord-Ovest, in località Mandria li Foi, l’altro sotteso dalla contrada Giarrossa. Le pendenze sono modeste o mediamente acclivi, fatta eccezione per i contrafforti meridionali in località Le Coste.



IT9210010 Abetina di Ruoti

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Il SIC Abetina di Ruoti, identificato , è situato interamente nel comune di Ruoti tra la S.P 7 e il bivio per il comune di Avigliano. L’importanza del sito è dovuta alla presenza di popolazioni relitte di abete bianco di notevole importanza sul piano della conservazione del germoplasma.



IT9210210 Monte Vulture

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Collocato al centro di un altopiano densamente popolato, il Monte Vulture rappresenta il primo rilievo per chi, da nord, entra in Basilicata. Ma anche chi arriva da Potenza, o in genere dal Sud, vedendo da lontano il cono vulcanico ricoperto di fitti boschi, ha l’impressione di trovarsi davanti ad un rilievo molto elevato. Questo anche perché i suoi rilievi restano innevati a lungo, accogliendo facilmente le perturbazioni provenienti dai Balcani. Il SIC comprende i Laghi di Monticchio, nati nell’originario cratere, e solo una parte del Cono vulcanico, quella che guarda Rionero e dall’altro lato i Laghi; i versanti su Melfi e Rapolla sono inclusi nella loro parte apicale. Il Vulture, centro dell’istituendo parco naturale regionale, è conosciuto in genere per le attività ricreative lungo i Laghi ed alla Abbazia benedettina. Molto meno note sono le caratteristiche naturali che attraggono l’attenzione, da oltre centocinquant’anni, di studiosi e naturalisti provenienti da tutta Italia e da molte località europee. Si fermano nei suoi boschi per ammirare specie uniche in habitat straordinari.



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